SONDRA SEGALA, UN MONDO DI VITA ED EMOZIONI ATTRAVERSO UNA ESPLOSIONE DI COLORI.

IN UNA INTERVISTA ESCLUSIVA, L'ARTISTA SONDRA SEGALA CI SVELA UN PO' DEL SUO COLORATISSIMO MONDO, PIENO DI ENERGIA E VITALITA', DONANDO AD OGNI FRUITORE TANTE EMOZIONI ATTRAVERSO LA SUA ARTE.
D. Quale è il tuo percorso artistico?
R. Sono nata a Tolentino, piccola cittadina del centro Italia. Il mio percorso formativo nasce come nel Rinascimento Italiano nella bottega-studio di un pittore locale, mio zio Enzo Grassettini. Grazie a lui ho conosciuto l’arte in tutte le sue forme e fin da ragazzina frequentando il suo laboratorio ho sperimentato tutte le tecniche pittoriche, compreso l’uso del torchio per l'acquaforte e la realizzazione di trompe-d’oeil. Nel corso degli anni ho approfondito la mia preparazione frequentando diversi corsi artistici.
D. Quale è l’opera più rappresentativa?
R. E' l’opera SK16AB del 2016, perché rappresenta una svolta nel mio percorso pittorico, il momento in cui ho abbandonato il figurativo ed ho mosso il primo passo verso l’espressionismo astratto. E’ un’opera che appartiene alla mia collezione privata e rappresenta un groviglio di fili d’erba che ricord
ano un vasto prato incontaminato, pronto per esser esplorato. Una metafora della nostra vita.
D. Quali sono i messaggi che attraverso la tua produzione vuoi esprimere?
R. Nelle mie opere il colore è intenso, potente, totalizzante, che travolge la tela come un fiume in piena. Il mio intento è quello di trasmettere energia, vitalità, positività. Un inno alla vita e alla gioia di vivere.
D. Cosa significa, oggi, fare arte?
R. Se la domanda è rivolta al “mercato” dell’arte, non saprei rispondere, poiché è un mondo troppo complesso. Fare arte oggi richiede una buona dose di coraggio, soprattutto se si crede nell’Arte con la “A” maiuscola. La mia sensazione è che ci sia in giro confusione e tanta voglia di provocazione, “stupire con effetti speciali”. Comunque l’arte è lo specchio del periodo in cui si vive e spesso anticipa gli avvenimenti umani, come lo è stato il Futurismo nel grande conflitto del Novecento.
D. Estetica, scelta tecnica e stilistica, soggetti: quale e come si equilibrano nella tua composizione?
R. Tutto parte dai grandi Maestri del passato come Monet, Pollock e Burri. Tre periodi storici importanti che hanno scritto la storia dell’arte. Sono stata affascinata dalla luce riflessa dai colori puri degli Impressionisti, dal dripping e l’action painting dell’Espressionismo Astratto di Pollock e dal materiale grezzo, come la juta ,utilizzata da Burri. Nelle mie opere l’intenzione è quella di creare armonia nobilitando materiali poveri come la juta, la sabbia, il carbone e riportarli a nuova vita donando loro luce e colore.